Sei venuto qui per leggere un fumetto. Magari qualcosa di familiare, qualcosa di nostalgico — una fuga veloce con colori accesi, pugni rapidi e mondi che già conosci. E onestamente? È comprensibile. Tutti inseguiamo storie che ci fanno sentire a casa.
Ma a volte, ti imbatti in qualcosa di inaspettato. Un tipo di storia diversa. Una che non grida per attirare la tua attenzione, ma se la guadagna. Una che apre la porta a un mondo di cui non sapevi nemmeno valesse la pena voltare pagina.

Loading page 1 of 32...
Quando Jurassic Park esplose sugli schermi cinematografici nel 1993, non portò solo i dinosauri nel mainstream — spalancò i cancelli di un franchise che si sarebbe esteso a libri, giocattoli, videogiochi… e sì, anche fumetti. Ma il mondo dei fumetti di Jurassic Park è più di semplici adattamenti. È un sito di scavo ricco di fossili, con lore espanso, linee temporali alternative e una gamma sorprendente di toni, dall’orrore all’eroismo.
I primi anni: Topps Comics (1993–1997)
Topps Comics, conosciuta all’epoca principalmente per le carte collezionabili e i tie-in, ottenne rapidamente i diritti per produrre fumetti di Jurassic Park. Le loro pubblicazioni si possono dividere in tre categorie principali:
📖 Adattamenti cinematografici:
-
Jurassic Park (1993): Un fedele adattamento a fumetti in tre numeri, splendidamente illustrato da Gil Kane e George Pérez. Pur seguendo fedelmente il film, offriva sottili espansioni — incluso qualche dialogo tratto dal romanzo originale di Crichton che non era stato inserito nel film.
📓 Miniserie originali:
-
Jurassic Park: Raptor (1993–94): Questa miniserie in quattro numeri segue gli eventi immediatamente successivi al film. Una squadra di pulizia viene inviata a Isla Nublar, solo per scoprire che i raptor non solo sono vivi — stanno imparando.
-
Jurassic Park: Raptors Attack & Raptors Hijack (1994–95): Questi seguiti vedono il ritorno di Alan Grant ed Ellie Sattler per affrontare una nuova razza di raptor intelligenti addestrati come armi militari (sì, questo anticipa di decenni la trama di Jurassic World!). Con temi legati alla scienza militarizzata e all’etica genetica, queste storie sembravano in anticipo sui tempi.
Sapore artistico e tematico:
I primi fumetti non erano solo azione sfrenata. Affrontavano idee come l’intelligenza animale, lo sfruttamento aziendale e l’ambiguità morale della clonazione. C’erano persino discussioni su se queste creature dovessero essere studiate, contenute — o lasciate morire.
Stilisticamente, i fumetti Topps avevano inchiostri grezzi, texture ricche da giungla e un’atmosfera quasi pulp-horror — ben lontana dalle immagini lucide da blockbuster del film di Spielberg. In molti modi, questi fumetti erano il vero “Jurassic Park oscuro”.
Inattività ed evoluzione: il vuoto degli anni 2000
Per quasi un decennio, i fumetti di Jurassic Park si estinsero.
Perché? I diritti fluttuavano nel limbo e, senza film importanti nei primi anni 2000, l’interesse diminuì. Ma le community di fan mantennero viva la lore — scambiando scansioni, discutendo sul canone e costruendo linee temporali elaborate che univano romanzi, fumetti e film.
L’era IDW: rinascita con un tocco moderno (2010–2012)
Quando IDW Publishing acquisì la licenza, portò una sensibilità moderna e una grafica mozzafiato — ma anche un cambio di tono.
Jurassic Park: Redemption (2010)
Ambientato 13 anni dopo il film originale, esplora un mondo in cui l’eredità di John Hammond viene rilanciata dal nipote, che vuole aprire un nuovo parco — sorpresa! — su suolo statunitense. Come prevedibile, le cose tornano preistoriche. La trama è confusa ma ambiziosa, mescolando cospirazioni politiche, guerra genetica e senso di colpa familiare.
Jurassic Park: The Devils in the Desert (2011)
Scritto e disegnato da John Byrne (sì, quel John Byrne), questa miniserie prende un approccio diverso — un mistero realistico, quasi noir, nel sud-ovest americano dove animali vengono massacrati… da pteranodonti fuggiti. È crudo, discreto e stranamente efficace.
Temi oltre i denti
Andiamo oltre le semplici storie.
Intelligenza vs. Istinto
Da Topps a IDW, c’è un’ossessione ricorrente per l’intelligenza dei raptor. Non sono semplici mostri — sono riflessi speculari dell’ambizione umana. Molti fumetti pongono la domanda: se insegniamo ai dinosauri il comportamento umano, cosa succede quando imparano troppo bene?
Etica del controllo
In tutte le serie, vediamo battaglie su chi ha il diritto di possedere, usare come arma o proteggere queste creature. I fumetti, liberi dalla frenesia da blockbuster, approfondiscono spionaggio aziendale, militarizzazione della biologia e persino attivismo per i diritti degli animali. In Raptors Attack, uno degli scienziati inizia a simpatizzare con la causa dei raptor — rovesciando il solito cliché “umani buoni / dinosauri cattivi”.
Evoluzione visiva
Topps aveva un’estetica oscura, quasi da Aliens. IDW abbracciò linee più eleganti, inquadrature cinematografiche e layout sperimentali — soprattutto nel rappresentare predatori in rapido movimento. I numeri più recenti hanno persino preso ispirazione dal ritmo dei manga per le scene d’azione.
Confusione canonica — o lore espansa?
I fumetti sono canonici? Dipende da chi lo chiedi.
Alcune storie continuano direttamente gli eventi dei film (Raptors Attack è considerato da molti un sequel diretto del film del 1993). Altre esplorano linee temporali alternative “what if”. Con la trilogia di Jurassic World che riscrive parti dell’universo, i fan spesso discutono su dove si collocano i fumetti. Ma molti dettagli — come i raptor armati, l’empatia uomo-dinosauro e la manipolazione genetica — compaiono successivamente nei film, suggerendo che i concetti dei fumetti abbiano influenzato silenziosamente il franchise.